L'atto costituzionale inglese emesso dal re Giovanni Senza Terra, il 19 giugno
1215, per richiesta dei baroni inglesi ribelli. Il valore e il significato della
M.C.L. si sono venuti affermando in uno sviluppo non sempre organico di
diversi secoli, sino alla rivoluzione del 1688 e ancora dopo. La
M.C.L.
accordò alla Chiesa d'Inghilterra i suoi diritti e libertà
tradizionali; ai baroni concesse il rispetto di tutti i vecchi diritti fiscali,
militari, feudali. Tutte le città, borghi, ville avrebbero conservato la
loro libertà e costumanze. Seguivano, nella
M.C.L., altre regole
concernenti l'amministrazione: l'impegno di nominare giudici, sceriffi, balivi
che fossero buoni conoscitori delle leggi del Regno e non tiranneggiassero le
popolazioni, di restituire le somme estorte a guisa di ammenda, di non
imprigionare e condannare nessun suddito se non in base a legale giudizio dei
Pari, di non imporre tributi se non con il Comune Consiglio del Regno, ecc.